CATANIA. “Chiediamo che un’ispezione ministeriale accerti le responsabilità sul debito Ifi e sul Consuntivo 2010 bocciato dalla Corte dei Conti. Nella conferenza dei capigruppo abbiamo deciso di portare in Consiglio un documento che solleciti al commissario della Provincia anche l’invio di un dossier sul caso Ifi alla Procura (annunciato nei mesi scorsi dalla stessa Antonella Liotta, ndr)”. Giovanni Leonardi dice "Basta".
Il presidente dell'Aula di Palazzo Minoriti esclama: "Non possiamo più restare a testa bassa, mentre l'ente va incontro a un disastro. Il Consiglio ha svolto un lavoro enorme, ma adesso rischia di essere accomunato in un giudizio negativo per colpe altrui. Che sono burocratiche, perchè noi abbiamo votato sulla base di pareri positivi dati dagli uffici e dai revisori dei conti, ma anche politiche. Perchè se nessuno s'è presentato in passato alla convocazioni della Corte, come hanno rilevato gli stessi giudici, Giuseppe Castiglione (l'ex presidente della Provincia, appena eletto in Parlamento per il Pdl, ndr) non può certo parlare di un semplice incidente tecnico". "Siamo anche convinti - prosegue - della necessità che l'ente, come ha già fatto ad esempio il Comune di Messina, si costituisca in giudizio per impugnare lo sforamento del patto di stabilità in modo da evitarne le sanzioni. Una decisione di questo tipo, però, può essere assunta unicamente dal commissario Liotta che non sembra intenzionata a intraprendere questa iniziativa".
Leonardi, uno dei tanti ex Mpa ora transitati all'Udc, sottolinea di essere preoccupato dallo "sforamento" perché asulla Provincia rischia di abbattersi un ciclone. Anche giudiziario. A giorni, l'amministrazione provinciale potrebbe spedire a consiglieri ed ex componenti della giunta Castiglione l'intimazione alla restituzione del 30 per cento di indennità e gettoni: "Nel mio caso, si tratta di circa 16 mila euro - commenta il presidente - Quando verranno notificati questi atti, ciascuno si muoverà come crede. Prenderò un avvocato, sono intenzionato a contestare questo addebito perchè si vuole applicare retroattivamente una sanzione. E non è del tutto pacifico che si possa fare. Esistono, però, questioni che investono l'intero Consiglio. A tutela di tutti, quindi, è necessario che gli ispettori indaghino su cosa è avvenuto in questi anni alla Provincia".