CATANIA. Una 33enne, I. G., in coma da due giorni, ha partorito stamattina, con taglio cesareo, nel reparto di rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania dove è ricoverata per un'emorragia celebrale. La donna era alla 32/ma settimana di gestazione. È nata una bambina di 1,530 chilogrammi, che è stata trasferita nel reparto di Neonatologia, dove è sottoposta alle cure, in incubatrice, per immaturi. Durante l'intervento le condizioni emodinamiche della donna si sono mantenute stabili e tutti i parametri vitali sono stati tenuti costantemente sotto controllo, dopo il parto cesareo è stata eseguita una Tac dell'encefalo per controllare lo stato di emorragia cerebrale. Quello di oggi è il 14/mo caso registrato in Italia, e il terzo alla rianimazione del Garibaldi di Catania intitolata a Antonella Caruso, la donna che il 6 dicembre 2003, all'età di 26 anni mentre si trovava alla 19 settimana di gestazione entrò in coma per un'emorragia cerebrale e il 21 febbraio 2004 dopo 11 settimane di coma ha dato alla luce Ylenia. Nello stesso reparto il 7 agosto 2006, Mariangela Basile di Modica, 21 anni, dopo 5 settimane di coma per emorragia cerebrale ha dato alla luce Sofia Benedetta. La paziente, prima dell'intervento, è stara continuamente monitorata. Le sue condizioni di salute sono state continuamente verificate dall'equipe dei rianimatori coordinati dal primario dott. Sergio Pintaudi, dai Neurochirurghi del dott. Salvatore Cicero, mentre le condizioni della nascitura sono state seguite dall'equipe coordinata dal primario dei ginecologi dott. Giuseppe Ettore e dai neonatologi della dottoressa Angela Motta. Adesso alla donna, rimasta in coma, sono applicati i protocolli diagnostico-terapeutici previsti per i casi di emorragie cerebrali. Oggi la rianimazione 'Antonella Carusò dell'ospedale Garibaldi di Catania compie 34 anni di attività.
In coma da due giorni partorisce una bambina
La donna era alla 32/ma settimana di gestazione. È nata una bambina di 1,530 chilogrammi, che è stata trasferita nel reparto di Neonatologia, dove è sottoposta alle cure, in incubatrice, per immaturi
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