CATANIA. «Intendo portare a termine il progetto a cui ho lavorato. Ci aspettano cinque anni di rilancio. Da corso Martiri al Pua, il Put, il risanamento della città. Non faccio calcoli e ci tengo al giudizio dei miei cittadini». Lo ha affermato il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ufficializzando la sua ricandidatura in una manifestazione pubblica a Le Ciminiere. «Non mi sono candidato a sindaco nel 2008 per avere un trampolino di lancio - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - ma per passione perchè mi piace lavorare per la mia città. E lo voglio rifare perchè abbiamo “curato” Catania e ora vogliamo assistere al sogno che diventa realtà. Catania è sana dal punto di vista finanziario perchè tutti sono costretti ad ammetterlo: siamo stati onesti e bravi».
«Questo appuntamento è dedicato ai singoli cittadini catanesi. Voglio dire alla mia città come mi sono comportato in questi anni e voglio riconfermare il mio impegno a completare le cose che già abbiamo cominciato». Lo ha affermato il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, nella manifestazione pubblica per la sua ricandidatura. «Catania aveva dimenticato la capacità di sognare - ha aggiunto Stancanelli - sommersa com'era dai debiti e dal degrado di almeno vent'anni di cattiva amministrazione. Grazie al nostro operato, posso dire che, finalmente, siamo una città normale, agibile e risanata. Nel 2008 ho trovato una Catania che stava attraversando una difficile situazione finanziaria. L'abbiamo salvata dal dissesto grazie a un lavoro serio e rigoroso. Adesso voglio fare conoscere le cose fatte e quelle che intendo portare a termine in futuro».
«Quando nel 2008 mi sono insediato - ha ricordato il sindaco - sono stato accolto da giornaliere contestazioni, ovviamente non rivolte a me ma a chi aveva amministrato male, e ho deciso subito di intraprendere una seria azione di risanamento. Abbiamo dimezzato il debito e non abbiamo fatto più un euro di debito. Ogni cittadino si senta un soldato di questa buona battaglia per non tornare indietro nella disperazione e nel degrado dove a comandare erano i padroni di turno». «Catania è stata la prima città con illuminazione a led - ha sottolineato Stancanelli - sono stati ripristinati 400 km di strade. Triplicate le aree pedonali e ciclabili. Ridotte le indennità del 30 % per sindaco, assessori e consiglieri. Poltrone »tagliate« e, invece, incarichi ad amministratori e consulenti a titolo gratuito. Dismessi anche gli immobili comunali non utilizzati. Ridotti i debiti pari a un miliardo. Sono state aumentate le risorse per i più deboli. Sono stati organizzati numerosi eventi sportivi». «Intendo portare a termine il progetto a cui ho lavorato - ha concluso il sindaco - ci aspettano cinque anni di rilancio».