CATANIA. Il conferimento indiscriminato a Catania dei rifiuti provenienti dai residenti dei paesi limitrofi al capoluogo etneo produce in media un aumento di circa 900 tonnellate al mese di rifiuti da conferire in discarica, con un evidente surplus dei costi. Per combattere il fenomeno l'amministrazione comunale, su disposizione del sindaco, ha perciò intensificato i controlli sul territorio, anche con l'aiuto di vigili urbani, per individuare e multare oltre ai cittadini che depositano la spazzatura fuori dagli orari consentiti, i cosiddetti pendolari del sacchetto, cioè i residenti nei comuni dell'hinterland dove si attua la raccolta porta a porta, che giornalmente approfittano dei cassonetti collocati nei quartieri periferici della città, con aggravi notevoli nella gestione del servizio. «La situazione è diventata insostenibile - ha detto l'assessore Carmencita Santagati - non solamente per i notevoli danni economici procurati al Comune, ma soprattutto per la questione igienica poichè i contenitori sono già pieni sin dalle prime ore del mattino e con l'arrivo della stagione calda la spazzatura depositata sin dal mattino emana cattivi odori e la perdita di liquami che richiamano insetti e topi». Ad aggravare la situazione della raccolta in città sono ignoti piromani, che nel giro di un mese hanno bruciato 20 cassonetti nella zona di San Giovanni Galermo. «Queste azioni incivili perpetrate da chi dimostra di non amare la propria città - ha osservato Santagati - vanificano gli sforzi organizzativi ed economici messi in atto dall'Amministrazione per migliorare il servizio d'igiene urbana». Intanto, con l'arrivo dell'ora legale sono cambiati a Catania gli orari di conferimento dei rifiuti, che fino al 31 ottobre potranno essere depositati dalle 19 alle 23.
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