CALTAGIRONE. E' stato condannato all'ergastolo Loris Gagliano, il 26enne che in preda ad un raptus di gelosia, il 27 dicembre 2011, ha ucciso a coltellate la sua ragazza, Stefania Noce, sua coetanea, il nonno della giovane, Paolo Miano, di 71, e ferito in maniera non grave la moglie di quest'ultimo, Gaetana Ballirò, di 72 anni.
La sentenza è stata emessa dal Gup di Caltagirone, Marcello Gennaro, davanti al quale il procedimento si è celebrato col rito abbreviato, accogliendo le richieste del procuratore capo
Francesco Paolo Giordano, e dalla parti civili, presenti in aula con l'avvocato Enzo Trantino. Teatro della sanguinosa vicenda Licodia Eubea, un paesino del Catanese. Gagliano subito dopo il duplice omicidio si allontanò a bordo della sua Ford Ka, ma la fuga fu interrotta nel primo
pomeriggio quando l'omicida fu bloccato sul lungomare di Acate, in provincia di Ragusa, con i vestiti ancora macchiati di sangue e nell'auto il coltello usato come arma. Ai carabinieri e al Gip
confessò di essere l'autore del duplice omicidio, escludendo la premeditazione.
Loris Gagliano è stato ritenuto colpevole di duplice omicidio volontario aggravato per l'uccisione della fidanzata, Stefania Noce, e del nonno della giovane, Paolo Miano. L'aggravante non è stata
riconosciuta nel tentativo di omicidio della nonna della ragazza, Gaetana Ballirò. Nella sentenza il Guo ha concesso delle provvisionali alle parti civili, compresa famiglia Noce, rappresentata dagli avvocati Enzo e Enrico Trantino e Alfredo Scozzarella. Il Giudice ha riconosciuto 60mila euro alla mamma di Stefania Noce, 50mila al padre della ragazza, e 50mila e 20mila a due nonne materne. Il Gup ha riconosciuto anche i danni del Comune di Licodia Eubea e all'associazione Thamaia onlus, disponendo una provvisionale di 10mila euro ciascuno.
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