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Cenere dell'Etna, cancellati tre voli

Per la persistente emissione di cenere nell'atmosfera, a scopo precauzionale, sono stati chiusi due settori, l'1 e il 2, dello spazio aereo sopra Catania. I voli Easy Jet da Milano Malpensa, Ryanair da Bergamo, Alitalia e Blu panorarma da Roma e Alitalia da Bologna sono stati dirottati su Palermo

CATANIA. Tre voli in partenza dall'aeroporto di Catania sono stati cancellati per il mancato arrivo degli aeromobili, dopo la chiusura di ieri sera dello scalo per l'emissione di cenere lavica dall'Etna. L'aeroporto ha riaperto oggi alle 6.30, ma l'assenza di aerei a Fontanarossa ha costretto l'Alitalia a cancellare due voli per Roma, quello dei 6.15 e delle 7.00, e anche quello per Bologna delle 6.55.

Prosegue l'attività eruttiva sull'Etna, cominciata ieri, caratterizzata da violenti boati e emissione di cenere nera, accompagnata dall'emissione di fontane di lava. Dalla base del nuovo cratere di Sud-Est continua a essere alimentata la colata che si dirige nella desertica Valle del Bove.  Per la persistente emissione di cenere nell'atmosfera, a scopo precauzionale, sono stati chiusi due settori, l'1 e il 2, dello spazio aereo sopra Catania. L'attività dell'aeroporto Fontanarossa, chiuso ieri sera dopo le 21 , è comunque ripresa alle 06.30. L'unità di crisi della Sac si riunirà ancora alle 12 per valutare gli eventuali aggiornamenti.
La Sac rende noto che due voli, uno della Vueling per Barcellona e uno della Volotea per Venezia, non sono decollati, con le aeromobili bloccate sul piazzale. I voli Easy Jet da Milano Malpensa, Ryanair da Bergamo, Alitalia e Blu panorarma da Roma e Alitalia da Bologna sono invece stati dirottati su Palermo.

Sono due e piccole le colate di lava che fuoriescono dall'orlo sud-orientale del cratere e dalla zona della 'sellà fra i due coni del cratere di Sud-Est dell'Etna. È quanto emerge da accertamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania. È tuttora in atto, spiegano dall'Ingv, un nuovo episodio eruttivo al nuovo cratere di Sud-Est dell'Etna. È il decimo del 2013, che diversamente dagli episodi precedenti ha prodotto solo intermittenti, non sostenute, fontane di lava, una quantità minore di materiale piroclastico di ricaduta, e sono attive soltanto bocche eruttive all'interno del cratere stesso. La nuova fase, ricostruiscono dall'Ingv di Catania, è iniziata nel pomeriggio dello scorso 8 aprile, con esplosioni e emissioni di cenere. L'attività si è protratta fino al pomeriggio del 10 aprile, quando è passata ad esplosioni stromboliane. Ieri questa attività è gradualmente aumentata, per diventare quasi continua in serata, con forti esplosioni e boati ed emissione di due piccole colate di lava dall'orlo sud-orientale del cratere e dalla zona della 'sellà fra i due coni del cratere di Sud-Est.

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