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Caltagirone, la lista dei sei che ha tormentato Bonanno

CALTAGIRONE. Dopo un'attesa lunga ed estenuante per una conferenza stampa, rinviata di mezzora in mezzora, dove oltre ai rappresentanti della stampa, erano presenti (non in modo eufemico) , amici e parenti dei nominati certi e di quelli benché "chiamati", fatti fuori (calcisticamente parlando) in "zona cesarini" , alla fine e a notte inoltrata, Nicola Bonanno, la "quadra" della nuova giunta l'ha trovata, lasciando come al solito, qualcuno con l'amaro in bocca, a cominciare dagli assessori in pectore. Ma il dado comunque alla fine è stato tratto. Tutte facce nuove, o quasi, tranne l'ex vicesindaco, Bruno Rampulla, che resta ben "saldo" in squadra. Era già notte quando nell'insolita sede di un salone di albergo della "città della ceramica" , scelto per presentare la nuova giunta, Nicola Bonanno si è presentato, finalmente, con la lista dei "sei". A collaborare con il sindaco, oltre Bruno Rampulla, saranno Massimo Favara , Giuseppe Marranzano, Francesco Alba, Salvatore Piazza e Marta Bellissima. Caltagirone ha una nuova giunta, "pronta ad amministrare in modo costruttivo e propositivo - ha sottolineato il sindaco - fuori dalle solite logiche politiche sintesi delle migliori intelligenze in campo considerato che il compito che ci aspetta sarà tutto in salita". Un compito arduo, infatti, è ciò che spetterà ai neonominati, qualcuno tra l'altro con una storia politica personale un pò travagliata. Un anno, nel frattempo, è passato e molta euforia per la giunta municipalista di quest'ultimo sindaco è già scemata: sempre di più, il progetto, si arrocca a logiche di partito. Alla nuova squadra, nata dopo un laborioso parto che oseremmo dire "podalico", spetterà riorganizzare la macchina amministrativa, ridare vitalità al tessuto economico cittadino con l'aggravante di trovarsi una cassa comunale ridotta a colabrodo. Tra l'altro non passa giorno senza che piazza Municipio sia teatro di manifestazioni di protesta contro l'attuale amministrazione, e, ancor più, nell'ultimo Consiglio comunale sono state deliberati gli aumenti delle tariffe, delle imposte e delle aliquote comunali, figlie della dichiarazione del dissesto comunale. Ma anche in quest'ultimo atto c'è una novità. Dopo la presa di distanze del gruppo consiliare Sintesi autonomista, che sosteneva la giunta Bonanno, è stato approvato un emendamento che anziché rendere retroattiva sino al 2012 l'esecutività della delibera e quindi dare una copertura finanziaria al bilancio dell'anno passato, impone, invece, che l'incremento delle nuove tariffe si riferiscano a partire dall'anno 2013. Intanto sempre nella seduta di Consiglio dell'altro ieri sera si è continuata a parcellizzare la maggioranza consiliare di Bonnanno, a conferma del malumore verso il sindaco diventato sempre più palese. Ieri, infatti, è stata ufficializzata la costituzione di un nuovo gruppo consiliare: si chiama Eco-Caltagirone e sancisce la perdita della maggioranza in Consiglio. La neoformazione è composta da Salvatore Raccuglia (capogruppo) Giovanni Garofalo (vice-capogruppo) e Roberto Gravina. Una matassa, quindi, che diventa giorno dopo giorno sempre più difficile da sbrogliare, . Ma al di là di ogni cosa i cittadini di Caltagirone ora si domandano : sapranno i neoeroi risollevare le sorti della città dal default ? Una domanda difficile a cui rispondere considerato che all'indomani della festa , l'euforia è scemata proprio riguardo alla distribuzione delle deleghe assessoriali, che ancora stentano a uscire fuori.  

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