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Paternò si mobilita in difesa del Punto nascite ospedaliero

PATERNO'. Un corteo formato prevaletemente da giovani, quello che si è snodato da largo Assise all’ospedale «Santissimo Salvatore», per dire no alla chiusura del punto nascita all’ospedale di Paternò. Oltre 500 adesioni alla manifestazione, buona parte dei quali studenti e delle associazioni no profit. Noemi Giuffrida del liceo Classico e della consulta giovanile provinciale: «Noi non manifestiamo solo contro la chiusura del punto nascita, ma anche contro questa politica di dismissioni, in quanto si ha la certezza che successivamente si depotenzierà tutto l’ospedale. Le nascite sono poche, anche se nel 2012 sono state 440, in quanto molte puerpere vengono dirottati dai ginecologi che le hanno in cura fuori dal territorio paternese». E sulla questione il commissario Asp è categorico. «Sul riordino dei punti nascita - dice Gaetano Sirna - c’è un decreto legge regionale: noi siamo chiamati a rispettare la norma, gestendo il trasferimento nel migliore dei modi, potenziando e offrendo i massimi standard di sicurezza nel reparto dell’ospedale di Biancavilla». O.C.

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