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Università, sesso in cambio di esami: inchiesta al punto di partenza

La difesa ha presentato l'eccezione su una mancata notifica in sede di indagini. Il prof Elio Rossitto è accusato di tentata concussione e tentata violenza sessuale ai danni di 4 studentesse

CATANIA. Potrebbe ritornare al 'via' l'inchiesta sull'ex docente di Economia politica all'Università di Catania, Elio Rossitto, per tentata concussione e tentata violenza sessuale ai danni di quattro studentesse che lo avevano denunciato, nell'ottobre 2009, accusandolo di aver chiesto loro prestazioni sessuali in cambio del superamento dell'esame.

Se la quarta sezione penale del Tribunale etneo, infatti, dovesse riconoscere legittima l'eccezione presentata dalla difesa, su una mancata notifica in sede di indagini preliminari, gli atti saranno trasmessi alla Procura, che dovrà riaprire l'inchiesta, che potrebbe tornare poi al vaglio di un Gip. I giudici si sono riservati di decidere nella prossima udienza, fissata per il 30 aprile.

Della vicenda si occupò anche la trasmissione "Le Iene" su Italia 1, che aveva ripreso il professore in un albergo assieme a una studentessa che aveva rifiutato le avances in cambio di un "aiuto" negli studi. Il 3 novembre 2009 Rossitto lasciò l'insegnamento e il successivo 25 novembre il Gip dispose un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, ma Rossitto tornò in libertà 17 giorni dopo, quando il tribunale annullò l'ordinanza. Dapprima il Gip derubricò il reato alla sola
concussione, ma i procuratori aggiunti Michelangelo Patané e Marisa Scavo e il sostituto Lina Trovato mantennero anche l'accusa per tentata violenza sessuale che ieri, insieme a quella di tentativo di concussione.

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