CATANIA. Cinque anni fa, erano in quattordici sotto bandiera Pdl. Se ne ricandiderà uno solo. “Il Sopravvissuto” è Manlio Messina, consigliere comunale che qualcuno già chiama “mister wi-fi” perché a sue spese, dopo avere lungamente atteso un “segno” dalla Giunta, ha fornito libero accesso alla rete in quattro zone cittadine: “Adesso, però, l’amministrazione sembra decisa a finanziare la copertura di venti aree”, afferma. Così come aveva rotto gli indugi nell’offrire “internet per tutti”, Messina adesso ha deciso di anticipare partito e coalizione nell’indicazione del candidato sindaco: “I miei manifesti indicano chiaramente il nome di Stancanelli – spiega – Non credo che vi siano dubbi. E, poi, a poche settimane dalla presentazione delle liste non sarebbe neppure immaginabile un altro nome. Dal Pdl, comunque, manca solo la comunicazione ufficiale, perché la decisione ormai è stata presa. Io non sono nella stanza dei bottoni, ma immagino che si attenda soltanto il via libera da Mpa. Non so che problemi abbiano con il primo cittadino. Certo è, però, che sono ancora ben presenti con la loro delegazione di assessori”. Nuccio Condorelli ieri ha ribadito che non vuol tornare nell’Aula di Palazzo degli Elefanti – “anche se le pressioni sono tante”, dice il capogruppo Pdl – mentre gli “stancanelliani” Carmencita Santagati, Enzo Castelli e Giacomo Bellavia aderiranno alla lista del sindaco. Resta “solo” Manlio Messina, quindi, a tentare il bis con lo stesso partito di elezione del 2008. Nel corso di questi anni, invece, altri nove colleghi della “prima ora” hanno preferito traslocare: “Io la chiamo transumanza…”, taglia corto Il Sopravvissuto. Che, infine, mostra idee altrettanto chiare sulla sfida per la poltrona di sindaco: “Stancanelli alla fine vincerà, perché i catanesi sanno bene quale lavoro abbia fatto lui e la sua maggioranza in questi anni, partendo da zero. Enzo Bianco è soltanto un bel ricordo di vent’anni fa. Il Comune, peraltro, sta ancora pagando per debiti fuori bilancio e mutui contratti anche sotto la gestione Bianco, malgrado quelli fossero tempi di vacche grasse !” “Ovviamente – conclude Manlio Messina – non sottovaluto la candidatura di Maurizio Caserta, persona validissima anche se non ha strutture di partito alle spalle, o quella del Movimento Cinque Stelle. I grillini, però, si stanno sgonfiando. E il loro candidato (Lidia Adorno, ndr) non ha spessore politico. Questa città, invece, ha bisogno di esperienza e competenza”.
Pdl, il «sopravvissuto» Manlio Messina: «Niente dubbi, io sto con Stancanelli»
Il consigliere: «A poche settimane dalla presentazione delle liste non sarebbe neppure immaginabile un altro nome»
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