CATANIA. I bambini di Catania che per ragioni di salute non possono frequentare regolarmente la scuola dell'obbligo potranno contare per il prossimo anno scolastico sul potenziamento dell'intervento educativo negli ospedali della città. Lo ha comunicato al sindaco Raffaele Stancanelli il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Raffaele Zanoli, a seguito di una specifica richiesta avanzata dal primo cittadino in seguito ad una segnalazione di insegnanti e operatori sanitari, che hanno sollecitato questo tipo di assistenza, che favorisce la multidisciplinarietà degli interventi di cura sui piccoli pazienti a vantaggio della loro salute. Dal settembre prossimo, alla conferma dell'organico della scuola secondaria di I/o grado nell'Ospedale Vittorio Emanuele, verrà incrementato il numero di ore di materie letterarie, Scienze matematiche e Inglese, con ricadute significative nell'avanzamento della qualità del servizio didattico ai bambini più sfortunati. Analogamente verranno aumentate le ore di servizio didattico di Lettere e Matematica nel Policlinico Universitario di Catania. «Un piccolo ma significativo risultato - ha affermato Stancanelli - che rafforza un servizio già di avanguardia nella nostra città. Ho avuto modo di visitare parecchie volte i percorsi del servizio Scuola in ospedale. L'ultima volta è stata nel dicembre dello scorso anno, in occasione della donazione delle tele prodotte nella rassegna estemporanea di pittura ai vari reparti pediatrici degli ospedali catanesi. Ho riscontrato grande professionalità e soprattutto un'effettivo ritorno di benessere per i piccoli degenti. Ringrazio pubblicamente il dottor Zanoli per avere immediatamente dato la propria disponibilità alla nostra richiesta di incrementare un servizio così importante e delicato».
Potenziato il servizio per i bambini negli ospedali della città
Lo ha comunicato al sindaco Raffaele Stancanelli il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Raffaele Zanoli, a seguito di una specifica richiesta avanzata dal primo cittadino in seguito ad una segnalazione di insegnanti e operatori sanitari
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