CATANIA. "Ho capito che la città è caduta in un profondo oblio, peraltro estraneo alla sua
tradizione, alla sua cultura e al suo passato, in cui non c'é più nessuna iniziativa positiva". Lo ha affermato stamane a Catania, annunciando la sua candidatura a sindaco della città l'ingegnere Tuccio D'Urso, ex direttore dell'ufficio Emergenza traffico del Comune.
D'Urso, 63 anni, ha definito la sua candidatura come "di servizio, fuori dagli schemi e dai partiti". Nei confronti di D'Urso il 22 aprile scorso la terza Corte d'appello ha confermato l'assoluzione di primo grado per abuso d'ufficio per la realizzazione di parcheggi in project financing. D'Urso ha
annunciato di voler "mettere nei primi 60 giorni 300 nuovi vigili urbani in giro per la città per garantire sicurezza, viabilità e quant'altro, attingendoli dal personale del Comune con un'operazione a costo zero".
Ha anche detto di voler "mettere in sicurezza i conti del comune attraverso un programma di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune" e realizzare "impianti di energia fotovoltaica che possono dare non meno di 10 milioni di euro di gettito l'anno alle casse comunali", gettito "da destinare in parte alle fasce deboli della popolazione sotto forma di rimborso dell'Imu
sulla prima casa e sui costi delle bollette energetiche". D'Urso vuole anche mettere in vendita un paniere di 20 prodotti di prima necessità al costo, utilizzando anche strutture comunali". "Un progetto - ha detto - che non realizzerei solo se la grande piccola e media distribuzione si adeguassero immediatamente. Il divario fra i costi effettivi dei prodotti di prima necessità e quello che la gente paga è impressionante. Un'amministrazione seria non può che essere a fianco di chi in questo momento non riesce a mangiare".