CATANIA. L'Ato CT1 ha formalizzato l'applicazione nei confronti dell'Aimeri Ambiente - la società che ha in appalto la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 14 comuni dell'area jonico etnea - di una serie di sanzioni per presunti inadempimenti contrattuali per un ammontare totale di circa 3 milioni e 800 mila euro, con riferimento al periodo luglio-dicembre 2012. Lo rende noto con un comunicato la stessa Aimeri, sottolineando come questo sia avvenuto «nel giorno in cui le rappresentanze sindacali sono state convocate dalla Joniambiente in seguito all'astensione dal lavoro del tutto arbitraria da parte degli operatori in servizio nell'Ato CT1. Per L'Aimeri Ambiente, »il provvedimento adottato dalla Joniambiente interviene in un momento di grande difficoltà, destabilizzando il già precario equilibrio economico finanziario dell'appalto, incidendo in termini di liquidità nel rapporto imprenditoriale tra stazione appaltante e appaltatore«. »È evidente - osserva la società - che il disagio che ne deriva refluisce, inevitabilmente, nell'avvio dei flussi di spesa e quindi rendendo difficoltoso anche il rispetto delle scadenze con cui pagare le retribuzioni ai lavoratori«. »Aimeri è ben consapevole - conclude la nota - dello stato di profondo disagio patito, loro malgrado, dalle famiglie dei dipendenti, e per tale ragione, seppure in un clima non certamente sereno, profonderà ogni sforzo per risolvere il grave momento di impasse anche se appare del tutto evidente e incontrovertibile che senza i necessari congrui apporti finanziari il problema non potrà, purtroppo, andare a soluzione«.