MASCALUCIA. "Alleati" alla Provincia, avversari a Palazzo di Città. Nella sua corsa a sindaco di Mascalucia, Giovanni Leonardi non potrà contare sul sostegno di Antonio Musumeci, in competizione con il Pdl per fare ritorno in quel Consiglio comunale di cui fu presidente: "Per me - spiega Musumeci - la politica è coerenza con una linea di partito. Il mio ha scelto Fabio Cantarella, quindi io appoggio lui". Ex assessore alla Viabilità e al Commercio, Antonio Musumeci spiega di avere scelto da tempo le Amministrative - "avevo detto in tempi non sospetti che non avrei tentato la rielezione alla Provincia, troppo distacco dai miei concittadini - e si lancia, malgrado tutto, in una profezia "benigna" (o quasi) per il suo collega di Palazzo Minoriti: "I candidati a sindaco sono sette. Tanti. Io, comunque, ne vedo tre in corsa per due posti al ballottaggio. Enzo Magra, che ha molte liste con sé, Leonardi, storico esponente della vita politica di Mascalucia, e Cantarella che fa presa sulla gente e io vedo come il grillino della situazione". Non è certo il pidiellino, comunque, il rappresentante del Movimento Cinque Stelle che presenta Agata Montesanto, un "inedito" rispetto a tanti "volti noti" della vita pubblica di Mascalucia come l'ex sindaco Pippo D'Urso Somma. Altro nome certamente non sconosciuto è quello su cui ha puntato il Megafono-Lista Crocetta: Ignazio Maugeri, "figlio d'arte" perché il padre Salvatore è stato sindaco di Mascalucia fino alla scorsa estate, quando s'era dimesso per tentare la scalata all'Ars. Centrosinistra diviso. Il Pd punta su un professionista molto amato in paese, come Claudio Pappalardo. GE.M.
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