CATANIA. «Diamo questa brutta notizia ai nostri concorrenti: Beppe Grillo tornerà presto a Catania e sarà un altro bagno di folla. Altro che fantasmi ...».
Lidia Adorno, candidata del Movimento Cinque Stelle alla carica di sindaco, avverte i «concorrenti» che la sua campagna elettorale è davvero cominciata. E poco importa se non la si vede sui manifesti. Anzi: «Sono l’unica in carne e ossa tra tante sagome», esclama guardandosi attorno in piazza Michelangelo. Poi, sorride e precisa: «È solo una battuta». Si fa seria, invece, quando boccia i due «big» avversari, Enzo Bianco e Raffaele Stancanelli: «Loro rappresentano il passato. Grazie a Dio, noi siamo diversi da loro che hanno lasciato il Comune in stato di predissesto. I cittadini non lo sanno, ma a causa di ciò sino al 2022 dovranno pagare aliquote massime per qualunque servizio chiederanno all’ente».
Piazza Michelangelo, Lidia Adorno la conosce bene. È un luogo-simbolo di quella Municipalità in cui fu candidata consigliere, otto anni fa: «Ero in una lista di Bianco, l’ho ricordato io stessa. Lui neppure mi conosce, continua a mandarmi gli sms elettorali ... Nel 2005, comunque, non era ancora nato il Movimento Cinque Stelle. Qualche anno dopo, invece, fondammo i Grilli dell’Etna. Allora, ci chiamavamo proprio così». Adesso che esiste M5S, la sfida s’è fatta decisamente più entusiasmante e impegnativa. Gli altisonanti risultati delle recenti Nazionali e Regionali possono esaltare ma anche pesare, nel raffronto, come un macigno. Non per lei, comunque: «Abbiamo raggiunto il 32 per cento alla Camera e, si fosse votato anche per il Comune, saremmo andati al ballottaggio. Questo è il nostro obiettivo, pure adesso».
In caso di passaggio al secondo turno, nessun accordo. Neppure con Maurizio Caserta che pure s’era presentato come «l’unica novità di queste elezioni, insieme con la candidata grillina». L’esponente Cinque Stelle sottolinea: «Com’è noto, non facciamo alleanze. In caso di ballottaggio, gli elettori saranno liberi di scegliere». Resta solo da metterla alla prova, questa «libertà». Perchè i tentativi di condizionamento sono sempre in agguato, dietro l’angolo: «Difficile, per noi, entrare nei quartieri popolari — afferma — Si parla di buoni benzina, buste della spesa e di chi promette di pagare le bollette della luce. Sappiamo come sono andate le cose in passato. Noi, però, siamo tra la gente e con la massima semplicità andiamo avanti anche stavolta».
È nato «tra la gente», sui banchetti dei militanti, il programma del M5S per Catania. Sarà presentato stasera al Centro Zo di viale Africa nel corso di un’assemblea che avrà inizio alle 20. Lidia Adorno promette: «Se entreremo massicciamente a Palazzo degli Elefanti con 27 consiglieri (quota di maggioranza, ndr), realizzeremo molti tagli nei costi della politica. A cominciare dalle aziende partecipate, oggi usate per sistemare i trombati. E rimoduleremo i servizi come la differenziata dei rifiuti, qui ancora ferma al 12 per cento».