PATERNO’. Mattinata di fuoco quella di ieri per il comune di Paternò, dove i lavoratori della Nuova Spurghi Jet, la società subentrata alla Gesenu nel servizio di raccolta rifiuti in città, hanno occupato Palazzo Alessi, la sede del consiglio comunale. I netturbini hanno protestato per il mancato pagamento dello stipendio di marzo e di 18 giorni del mese di aprile, quando ancora il servizio di raccolta veniva svolto dalla Gesenu; la Nuova Spurghi Jet invece è subentrata a partire deal 19 aprile. La protesta è stata dettata anche dal fatto che il comune di Paternò non ha saldato la fattura di 400 mila euro emessa dalla Gesenu relativamente al servizio svolto per il mese di marzo. Su tale fattura il comune ha dato solo un acconto pari a 50 mila euro ; il saldo fattura avverrà subito dopo il mese di giugno, una volta approvato il bilancio di previsione 2013. Ed ieri mattina il sindaco Mauro Mangano,accompagnato dal vice Carmelo Palumbo, ha incontrato a Palazzo Alessi gli operatori ecologici. Un faccia afaccia durata oltre 40 minuti durante il quale non sono mancati momenti di tensione. Un incontro svoltosi comunque sotto l’attenta sorveglianza dei carabinieri e degli agenti della polizia municipale. Presente Pippo La Spina sindacalista della Cisl che ha “moderato” l’incontro. «Prima di giugno non possiamo pagare la Gesenu- ha spiegato il sindaco Mangano- perche prima dobbiamo approvare il bilancio. La nuova ditta si è impegnata a pagare entro il 15 maggio i 10 giorni di lavoro fatti ad aprile». L’occupazione dell’aula consiliare è durata fino a tarda sera.
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