ADRANO. Ha manomesso il rubinetto di una bombola a gas collegata ad una stufa e ha posizionato il congegno vicino al letto dell’anziana madre, con la quale litigava per via della sua cronica malattia. Quando stava per lanciare l’accendito acceso sul dispositivo, il provvidenziale intervento del fratello maggiore ha scongiurato la tragedia. L’episodio si è verificato il 23 marzo dell’anno scorso, in un appartamento del centro storico di Adrano. Adesso, gli agenti della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato hanno arrestato l’autore, un quarantacinquenne, che è stato ricoverato nella casa di cura e di custodia dell’ospedale psichiatiro giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). L’arrestato è accusato di tentato omicidio. Il provvedimento restrittivo, adottato dal Gip accoglie da un lato i risultati delle indagini alle quali sono pervenuti gli investigatori del Commissariato, dall’altro si basa sulla perizia medica cheattesta come, al momento del fatto, il quarantacinquenne era incapace di intendere e di volere a causa di una cronica intossicazione da alcool. O.C.