CATANIA. Una contaminazione virtuosa tra scuola e impresa per riportare al centro i valori del merito, della competenza e della responsabilità sociale nei confronti delle giovani generazioni. Per diffondere l’idea che anche la cultura manageriale nuovo ciclo di seminari promossi da Fondirigenti, Confindustria e Federmanager, partito dal capoluogo etneo per essere esportato in altre città italiane. Protagonisti del primo appuntamento, gli studenti del liceo Tecnologico “Guglielmo Marconi”, diretto da Ugo Pirrone. “Vogliamo avvicinarci ai giovani utilizzando i loro strumenti, i loro linguaggi e la loro velocità - spiega il presidente di Fondirigenti, Renato Cuselli - e l’iniziativa che portiamo nelle scuole offre strumenti interattivi che propongono un moderno concetto di impresa e può consentire agli studenti di percepirsi come veri attori del processo di innovazione culturale del Paese”. Ne sono esempio iniziative come “Business culture game”, “Impresando” o “La tua idea d’impresa”, dove il gioco sposa le nuove tecnologie per stimolare l’inventiva e l’autoimprenditorialità. Per Antonello Biriaco, vicepresidente vicario di Confindustria diffondere cultura d’impresa nelle scuole significa trasmettere valori come innovazione, sostenibilità, merito, rispetto delle regole. «Ma anche - aggiugne - infondere fiducia, positività e passione a dispetto di un clima economico avverso». Da Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria per l’Education, un monito e un incoraggiamento: «Senza regole e senza onestà non si può fare vera impresa. Per questo bisogna guardare come nemici dello sviluppo coloro che ”fanno clientela”».
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