CATANIA. "Qualcuno ha tentato di emarginarmi. Io, però, sono qui. Impegnato a contribuire con i nostri candidati al successo del Pd nelle elezioni di giugno. E, poi, faremo la nostra parte anche nel congresso di partito. Un punto debole che il Pd debba affrontare questa competizione senza segretario". Giuseppe Berretta, ieri, è tornato da sottosegretario alla Giustizia nel suo quartier generale di via Crispi. L'ultima volta, c'era stato da "deputato semplice" per annunciare il ritiro dalla Grande Corsa alla carica di primo cittadino. Con Enzo Bianco resta il gelo: "Non m'è piaciuto - afferma Berretta - com'è maturata la sua candidatura. So bene, però, che si contrappongono un esponente del centrosinistra e uno del centrodestra, a parte alcuni outsider, e il nostro sforzo adesso è massimo perché vinca la nostra coalizione. Con Bianco mi sono visto venerdì sera, lo abbiamo ospitato con le altre compagne e compagni nel circolo di Librino. Non ci siamo detti nulla di particolare. Quando devo dirgli qualcosa, lo faccio pubblicamente". Nessuna remora, quindi, a bacchettare l'ex senatore per la sua prima, parziale, lista di possibili assessori: "Mi auguro che, quando verrà completata, aumenti di livello. Adesso, non è certo una Giunta tecnica ma espressione dei partiti alleati. Non che questo sia un disvalore, però la condizione di questa città richiede un governo composto da persone con maggiore competenza in ordine all'amministrazione".
Ieri, intanto, Enzo Bianco ha tenuto a "CasaCatania" il dibattito con Rosario Crocetta e Pasquale Pistorio sullo sviluppo cittadino e su "Etna Valley". La presenza del Governatore, però, non è piaciuta a un altro candidato sindaco, Maurizio Caserta, che ha polemizzato: "E'grave che il presidente di tutti i siciliani dichiari che se dovesse essere eletto sindaco Enzo Bianco avrà al suo fianco una Regione amica. Cosa dobbiamo aspettarci ? Che la mia vittoria o quella di un altro candidato vedrebbe la Regione nemica? Pensi a provvedimenti seri per la ripresa, piuttosto che schierarsi con uno dei candidati che rappresenta solo una piccola parte dei siciliani e dei catanesi". Bordate contro il presidente della Regione anche da Raffaele Stancanelli per i tagli allo Stabile e alle istituzioni culturali cittadine.
Berretta: lavoro solo per i candidati del Pd
«La segreteria? Un passo alla volta»
Caricamento commenti
Commenta la notizia