CATANIA. La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato l'ingegnere Raffaele Gulino, ex direttore generale del consorzio Asi di Catania, a versare 120mila euro all'Irsap, l'ente che dal 2012 ha assorbito tutti i consorzi Asi. Gulino è riconosciuto responsabile del danno erariale causato dalle maggiori retribuzioni incassate da un dipendente che, senza averne titolo, aveva chiesto e ottenuto di essere inquadrato come funzionario direttivo. Gulino dovrà pagare nel caso in cui la somma non sia recuperata dall'Irsap.
Nessun rilievo può essere poi attribuito, come diversamente opinato dal convenuto, alla circostanza che il signor I. si appellasse o firmasse «dottore» poichè non è in alcun modo giustificabile che un direttore generale adotti un atto di particolare importanza per l'organizzazione amministrativa sulla base del sentito dire, senza alcuna verifica documentale, stigmatizzano i giudici (sentenza 1836/2013).
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