ACIREALE. Le Terme di Acireale riaprono i battenti, finalmente. Dopo oltre un anno di stop, che ha influito in maniera pesante su tutta l'economia acese, l'impegno del commissario Bosco ha prodotto il primo, piccolo risultato positivo. Da ieri, infatti, sono nuovamente operativi i servizi di insufflazione e inalazione negli stabilimenti di Santa Caterina. Se sia il primo vagito di una rinascita del settore, o solo un fuoco di paglia, lo dirà solo il tempo: per il momento, non c'è voce in città che non esprima soddisfazione. A partire dal sindaco: "Ogni riapertura, seppure parzialissima, non può che essere accolta favorevolmente, anche se siamo lontani dalle attività ordinarie delle Terme - commenta infatti il primo cittadino Nino Garozzo - Manifestiamo però preoccupazione per la mancata pubblicazione del bando. Alle Terme di Acireale c’è da salvaguardare il patrimonio immobiliare, che passa anche attraverso l’utilizzo dello stesso". Anche il Movimento civico per il Bene Comune esprime, tramite il coordinatore Enzo Dato, "soddisfazione per la notizia della riapertura alle Terme di Acireale di due servizi sanitari. Siamo consapevoli che il percorso per la totale apertura delle Terme è lungo e complicato, ma non si può disconoscere una netta discontinuità, rispetto all'operato dei suoi predecessori, del Commissario liquidatore Luigi Bosco: questo è un primo risultato". Per il "Megafono" di Crocetta, sezione acese, infine, Biagio Spoto sottolinea come la riapertura dei due rparti sia "un segnale concreto della volontà politica, espressa dal Presidente Crocetta prima e dopo la sua elezione, di restituire alla città di Acireale, agli abitanti dell’hinterland e ai siciliani tutti, un bene pubblico fondamentale come le Terme di Acireale".