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Comunali a Catania, Demopolis: "Il 64% ha preferito il candidato alle liste"

CATANIA. Nel voto per il sindaco e per il consiglio comunale il 64% dei catanesi ha scelto prevalentemente il candidato, prescindendo dal partito. È uno dei dati che emerge dall'indagine post elettorale, condotta nel capoluogo etneo dall'istituto nazionale di ricerche Demopolis. »Le elezioni comunali a Catania - afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento - hanno confermato l'estrema permeabilità e variabilità del voto dei siciliani negli ultimi mesi, con un livello di 'fedelta« sempre più basso rispetto alle scelte compiute nelle precedenti tornate elettorali. Colpisce, nell'analisi dei dati, la trasversalità del consenso ottenuto dal nuovo Sindaco, anche al di fuori dell'area politica di riferimento».  Su 100 elettori che hanno votato Enzo Bianco, 41 si dichiarano di Centro Sinistra, 23 moderati di Centro, 16 di Centro Destra. Un quinto si ritiene politicamente non collocato. Secondo la fotografia scattata da Demopolis, Bianco sembra ampiamente superare i tradizionali confini di consenso del Pd, non solo nelle diverse aree della città, ma anche nella rappresentanza sociale del voto. Il 58% degli intervistati immagina che il nuovo sindaco possa ben rappresentare gli interessi della città nei prossimi anni, contando sull'esperienza del passato, ma anche sul rapporto privilegiato con il governo Crocetta, mostrato in campagna elettorale. Di parere diverso appare circa un terzo dei catanesi, mentre uno su dieci appare più cauto, preferisce sospendere il giudizio in attesa vedere all'opera la nuova Amministrazione.  «Resta da riconquistare per l'intera classe politica etnea - conclude il direttore di Demopolis Pietro Vento - la fiducia di quei 100 mila catanesi che hanno scelto di restare a casa, per sfiducia, per delusione, per la convinzione crescente che il Governo locale, anche per la cronica assenza di risorse, non sia più in grado di incidere sulla vita reale dei cittadini».

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