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Rush per i ballottaggi nel Catanese

A Biancavilla e Aci Sant’Antonio, i candidati a sindaco di centrosinistra e centrodestra puntano sul testimonial: Barbagallo e Pogliese

CATANIA. In quattordici per sette fasce tricolori in palio. Aci Sant'Antonio, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Giarre, Mascalucia e Scordia respirano ansie, veleni e speranze della settimana decisiva, prima del voto di ballottaggio fra candidati sindaci. E qualcuno s'è persino dotato di "testimonial", perché non sono certo destinate a resistere a lungo le nomine del vicepresidente pidielle dell'Ars Salvo Pogliese e del deputato-primo cittadino di Pedara, il "demo" Anthony Barbagallo, nelle "Giunte virtuali" del santantonese Enzo D'Agata e del biancavillese Pippo Glorioso.
Da ieri, comunque, il quadro di alleanze e rivalità s'è definito con gli apparentamenti tra le liste, dopo il completamento delle squadre di assessori. Le "geometrie variabili" della politica trovano casa anche in terra d'Etna. Adesso, ad esempio, il Pdl sostiene convintamente a Mascalucia il presidente uscente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi, benché sia candidato sindaco degli "Articolisti" di Lino Leanza e Luca Sammartino che, da Palermo a Catania, sono schierati col centrosinistra. Con Leonardi s'è persino schierato, quale assessore designato "in quota pidielle", il suo avversario di primo turno Fabio Cantarella. Per Leonardi, l'ultimo ostacolo verso la vittoria è rappresentato dal "civico" Vincenzo Magra che ha appena raggiunto l'intesa con la lista di un altro mancato sindaco e "figlio d'arte": Ignazio Maugeri, già sostenuto anche dal Megafono del governatore Rosario Crocetta. Panorama decisamente curioso pure a Giarre, dove l'ex ministro socialista Salvo Andò ha trovato per l'"ultimo miglio" di campagna elettorale il supporto del Pd. Ma il consigliere provinciale Salvo Patanè, candidato sindaco del centrosinistra a primo turno, s'è appena autosospeso da quel partito e ha deciso di dare man forte a Roberto Bonaccorsi, già "vice" di Raffaele Stancanelli nell'amministrazione di centrodestra a Catania.
A Biancavilla e Aci Sant'Antonio, schieramenti rispettati: da un lato Pippo Glorioso e Santo Caruso, dall'altro Antonio Bonanno ed Enzo D'Agata. Tutta "in casa" del centrodestra, invece, la sfida di Belpasso fra l'ex presidente "azzurro" del Consiglio provinciale Santo Pulvirenti e l'autonomista Carlo Caputo. Molto simile lo scontro adranita tra Pippo Ferrante e l'ex deputato regionale Fabio Mancuso. A Scordia, infine, Franco Tambone per Pd-Megafono contende la "poltronissima" del Municipio a Rocco Sciacca.

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