CATANIA. "Sono ritornata al Cannizzaro incantata dall'idea che da un ospedale si potesse vedere il mare nel rispetto della legge e della Costituzione che vuole tutti i detenuti trattati con umanità". È quanto ha affermato Annamaria Cancellieri, ministro della Giustizia, durante l'inaugurazione del reparto "Medicina protetta per detenuti", abbinato al convegno sul regolamento per la trasparenza e la legalità delle Aziende sanitarie, svoltisi nella struttura ospedaliera. Al duplice eventi hanno partecipato il presidente della Regione Rosario Crocetta; l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, il prefetto Francesca Cannizzo, il procuratore capo Giovanni Salvi e il sindaco Enzo Bianco. A fare da padrone di casa il commissario del Cannizzaro Paolo Cantaro. Allestito al terzo piano dell'edificio F3, il reparto è formato da sei stanze, dove è possibile assicurare ai pazienti-detenuti assistenza medica adeguata al pari degli ricoverati. "Una svolta importante - dice Giovanni Salvi - per la città. Realizzarlo è stato molto difficile visto l'adeguamento della struttura che è stato effettuato". Nato dalla collaborazione fra il ministero della Giustizia, dall'assessorato regionale della Salute e dall'Azienda ospedaliera, il reparto è stato progettato d'intesa con l'Amministrazione penitenziaria. Per tale motivo vi sarà una divisione di compiti. Alle cure e agli accertamenti diagnostici provvederà la struttura ospedaliera. Alla sicurezza del reparto provvederà il Dap. "C'è bisogno di creare un sistema di fiducia per fissare garanzie e principi - dice Lucia Borsellino - e credo che oggi la parola chiave sia legalità detenuti".