GIARRE. È stato rinviato al prossimo 17 settembre, per la costituzione di un collegio, il processo, davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania, a quattro persone per la procedura amministrativa che avrebbe portato all'affidamento senza gara dell'appalto per l'informatizzazione del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Giarre, assegnato alla Solsamb, società guidata da Melchiorre Fidelbo, marito della senatrice del Pd e presidente della commissione Affari costituzionale, Anna Finocchiaro. Per abuso d'ufficio e truffa aggravata sono imputati, oltre a Fidelbo, gli allora direttori amministrativi dell'Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura e dell'Asp, Giovanni Puglisi, e quello generale dell'Asp 3 Antonio Scavone, oggi senatore eletto nelle file del Pdl in quota Pds-Mpa. Al centro dell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e dal sostituto Alessandro La Rosa, la stipula della delibera del 2010 che autorizzava l'Asp di Catania a stipulare un convenzione con la Solsamb per il Pta di Giarre che, secondo l'accusa, sarebbe stata redatta «senza previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna», come prevede la normativa regionale. L'atto, sostiene la Procura, «avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alle Solsamb «consistito nell'affidamento diretto alla società di una prima anticipazione di 175mila euro».