Catania

Giovedì 28 Novembre 2024

Alloggi per i rifugiati del Cara di Mineo

CATANIA. Richiedenti asilo del Cara di Mineo trasferiti nottetempo in una struttura nelle adiacenze dell'Istituto Alberghiero di Mineo. Lo affermano Pietro Catania, Chiara Cutrona, Mario Noto, Nella Risuscitazione e Cristina Venuti della civica di opposizione Mineo prima di tutto. "Lo abbiamo appreso dai cittadini - affermano i consiglieri - e non da fonti ufficiali. Un gruppo di migranti di origine africana è stato sistemato in un appartamento ed il personale che ne ha cura non ci ha permesso di contattarli". Secondo il gruppo consiliare né la Polizia locale né i carabinieri di Mineo avrebbero avuto comunicazioni dal Comune in merito a quanto successo nell'ultimo weekend.
In una nota i cinque consiglieri evidenziano: "Fonti vicine al Cara parlano della apertura di un Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Tale struttura deve essere attivata con i necessari passaggi di legge ma il Sindaco non ha dato nessuna comunicazione al riguardo". Ancora incogniti, secondo i firmatari della missiva, il numero complessivo dei richiedenti asilo coinvolti e le motivazioni che hanno indotto i dirigenti del Cara al trasferimento di extracomunitari nel centro abitato di Mineo.
"Biasimo il comportamento di chi invece di acquisire informazioni direttamente dal Comune non solo esercita autonomamente un’impropria azione investigativa ma compie opera di disinformazione, alimentando inutile ed infondato allarmismo - dice il sindaco Anna Aloisi - in quanto il Comune sta partecipando all'allargamento del progetto Sprar del Comune di Vizzini, accogliendo nel proprio territorio sedici richiedenti asilo". Al. Ma.

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