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Catania, «No» di Arcidiacono alla presidenza: Nicotra ora è in corsa

CATANIA. «Non ho intenzione di proporre, né ho dato la mia disponibilità ad alcuna candidatura».
Sebastiano Arcidiacono si ”chiama fuori” dalla corsa alla presidenza del Consiglio comunale, spiazzando «Articolisti» e alleati di centrosinistra. Il Megafono, intanto, ribadisce la richiesta di sempre: la vicesindacatura (per Marco Consoli). Null’altro: «Non abbiamo mai chiesto la presidenza dell’Aula — afferma il coordinatore provinciale dei ”crocettiani”, Giuseppe Caudo — Anche se non s’è mai insediato un tavolo di maggioranza per discutere di questi aspetti, sappiamo che tocca ad Articolo 4. Doveva essere Arcidiacono. Adesso, aspettiamo che ci diano un nome». Torna prepotentemente attuale, quindi, l’investitura di Carmelo Nicotra, ex Pd, ora vicino al neoassessore «leanziano» Salvo Di Salvo.
Anche molti esponenti di primo piano di Articolo 4, ieri pomeriggio, hanno ammesso sorpresa quando hanno appreso della lettera di Arcidiacono. L’ex assessore della giunta Stancanelli ha scritto: «Sono lusingato di aver letto più volte sui quotidiani il mio nome quale possibile candidato alla prestigiosa carica di Presidente del Consiglio comunale di Catania e, anche se inusuale intervenire prima della proclamazione degli eletti, sento l'obbligo di chiarire che non ho intenzione di proporre né ho dato la mia disponibilità ad alcuna candidatura». «Considero — ha concluso Arcidiacono, in passato anche presidente delle Acli siciliane — già un grande privilegio essere stato eletto da molti miei concittadini e, oggi, sento solo il dovere di mettermi ancora una volta al servizio della mia città e di onorare questo ampio consenso con il mio impegno quotidiano, senza chiedere null'altro. Dico questo perché sono convinto che Catania abbia bisogno di sobrietà e correttezza nei comportamenti». A pesare su questa decisione anche le parole del senatore Mpa Antonio Scavone che ventiquattr’ore prima al «Giornale di Sicilia» aveva dichiarato: «Serve un presidente dal passato limpido anche politicamente».
Carmelo Nicotra, 33 anni, responsabile di un patronato a Cibali, resta per ora alla finestra. Appena rieletto, però, aveva ”offerto” la guida del Consiglio comunale a Erika Marco, campione di preferenze nel Megafono: «La presidenza tocca a loro, Erika Marco sarebbe un’ottima scelta — aveva dichiarato Nicotra — Salvo Di Salvo, invece merita la vicesindacatura». Questa ipotesi, però, sembra tramontata. E Nicotra pare favorito per la poltrona già occupata da Marco Consoli.

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