CATANIA. Una ricognizione sui problemi e le potenzialità del turismo e dei beni culturali; sui soldi che servono e su quelli che ci sono e si stavano per perdere; il salvataggio del Teatro Massimo Bellini. Mini vertice ieri a Palazzo degli elefanti, con il sindaco Enzo Bianco, l’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata, l’assessore comunale alla Bellezza condivisa, Orazio Licandro. Una buona notizia, innanzitutto: già la prossima settimana saranno sbloccati due milioni di euro, relativi al contributo 2011, per il Teatro Massimo di Catania, altri 4 milioni di euro, relativi al primo semestre del 2013, saranno erogati a breve scadenza. Si tratta di una vitale boccata d’ossigeno per fronteggiare la complessa situazione economica del teatro lirico catanese del quale – ha annunciato Bianco – sarà presto nominato il nuovo consiglio di amministrazione. “Scoperti” e recuperati sei milioni di euro di finanziamento europeo per il restauro e la funzionalità del Castello Ursino, finiti – misteri della burocrazia – nei bandi dell’assessorato alle Infrastrutture. L’utilizzo di questa risorsa sarà premessa – hanno assicurato Sgarlata e Licandro – per il finanziamento di ulteriori progetti con i bando della programmazione 2014-2020. A settembre-ottobre, inoltre, dovrebbe essere firmato il decreto per finanziare progetti per oltre 10 milioni di euro che riguardano l’ex Manifattura Tabacchi, area museale, nella quale si può realizzare uno spazio espositivo di arte moderna. «I musei comunali attualmente sono un costo: spendiamo per la loro gestione più di quanto incassiamo, ma nei nostri programmi – ha sottolineato il sindaco Enzo Bianco – devono diventare una risorsa. Un passaggio assolutamente fondamentale è attrarre turisti in numero maggiore, soprattutto nella bassa stagione, e invogliarli a visitare le esposizioni cittadine che sono di grande valore». E se l’assessore regionale Sgarlata preannuncia una maggiore disponibilità di risorse economiche anche per gli interventi di “somma urgenza” sul patrimonio monumentale, Orazio Licandro ufficializza la candidatura di Catania per la “Giornata nazionale dei musei”, nell’ottobre del 2014. La concorrenza è forte, ma la città può fregiarsi del doppio riconoscimento dell’Unesco, per il Barocco e per l’Etna.