CATANIA. L’amministrazione Bianco conferma che domani scatterà il «taglio» del ponte Gioeni e in serata, ieri, ha diffuso tutti i dettagli dell’operazione e persino un numero verde — 800887077 — per informazioni. Il piano alternativo del traffico prevede fra l’altro il divieto di transito lungo viale Andrea Doria: «Chi viene da Ognina imboccherà via Gaifami e, attraverso le vie Di Matteo, Pietra dell’Ova, Albertone e via del Bosco, si reimmetterà sul viale — ha spiegato l’assessore Saro D’Agata — Chi, invece, viene da Nesima imboccherà la via Etnea, poi le vie Ingegnere e Caronda prima di reimmettersi sul viale Odorico da Pordenone». Previsti anche una serie di sensi unici: «Lungo il percorso alternativo, si muoveranno tredici pattuglie di vigili Urbani, più due motociclisti per il pronto intervento».
Il centrodestra, intanto, va all’attacco: «Si rischia un inferno di traffico», scrivono in una nota Manlio e Alessandro Messina insieme con Mario Chisari, capigruppo di Pdl, Grande Catania-Mpa e Tutti per Catania. E ancora: «I catanesi non conoscono le modalità dell’abbattimento, nè quali percorsi siano stati attivati per i mezzi di soccorso, o quale sarà la sorte della linea Brt e delle altre linee Amt transitanti per la zona. Insomma, se non totalmente e ben supportate dai fatti appaiono le ragioni dell’irremovibile volontà del sindaco Bianco di abbattere il ponte, ancora più grave è la totale mancanza d’informazioni proveniente da Palazzo degli Elefanti». La richiesta dei tre capigruppo, quindi, è di «rinviare l’abbattimento del ponte a un periodo successivo, in modo da permettere alla cittadinanza di prendere visione e di valutare il piano del traffico temporaneo, da adottare durante i lavori, e il piano definitivo del traffico post abbattimento».
Caricamento commenti
Commenta la notizia