PATERNÒ. Rapina finita nel sangue ieri mattina, poco dopo le 9, a Paternò. Il fatto si verificato tra la cittadina etnea e Biancavilla, lungo la vecchia strada statale 121, dove un cittadino rumeno venticinquenne, è rimasto ferito ad un polpaccio, da un proiettile esploso a distanza ravvicinata da uno dei rapinatori.
Sulla vicenda i carabinieri della compagnia di Paternò, che indagano sull’accaduto, mantengono il massimo riserbo. Da quanto ricostruito dai militari dell’Arma di Piazza della Regione, il giovane assieme al fratello, a bordo di una Renault Clio, era andato a Biancavilla, alla filiale Credem di via Vittorio Emanuele, per cambiare un assegno bancario, pari a duemila e cinquecento euro, rilasciato dal datore di lavoro dei due rumeni.
Tuttavia il ritorno verso Paternò per i due uomini non è stato molto tranquillo; un’auto, a quanto sembra una utilitaria di coloro nero senza targhe, ha seguito la Renault Clio sulla Statale 121, quando ad una tratto l’utilitaria con a bordo 4 persone, ha tagliato la strada all’autovettura dove si trovano i due rumeni, obbligando il conducente della Clio a fermarsi ai margini della Statale. Dalla macchina nera sono scesi quattro individui col volto coperto e armati di pistola, che hanno intimato ai due di consegnare il denaro che avevano con loro. Il venticinquenne non ha accolto la richiesta del rapinatore, anzi ha reagito scagliandosi contro i quattro malviventi. Uno dei balordi ha esploso un colpo di pistola al polpaccio della vittima, costretta alla fine a consegnare il denaro; i quattro si sono successivamente dileguati a bordo dell’auto nera. Il giovane rimasto ferito è stato trasportato dal fratello all’ospedale di Paternò dove i medici l’hanno giudicato guaribile in 10 giorni.
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