MASCALI. Servivano ai clienti cibi surgelati, dal pesce alla carne, spacciandoli per alimenti «freschi», i due esercenti incensurati mascalesi mascherati e denunciati a piede libero alla Procura, dai carabinieri della stazione di Mascali, durante un’attività di controllo degli esercizi commerciali del territorio, volta alla tutela della salute pubblica. Chiuso, nel contesto, un ristorante privo di apposite autorizzazioni. Dieci in tutto gli esercizi commerciali «visitati» dai carabinieri della Compagnia di Giarre, coadiuvati dai medici del servizio sanitario dell’Asp e dalla Polizia, dall’inizio della stagione balneare ad oggi. Accusati di frode alimentare ed esercizio abusivo dell’attività di ristorazione, i due commercianti sorpresi dai militari durante il blitz, non ultimo della serie (sono previsti, infatti, ulteriori controlli a sorpresa), organizzato per contrastare i reati contro la salute pubblica. Numerose le violazioni accertate dai carabinieri durante l’operazione di controllo nei diversi esercizi commerciali visitati. La somministrazione al pubblico di alimenti surgelati, senza la prevista indicazione degli stessi sul menù e la conduzione di un’attività di ristorazione senza le previste autorizzazioni amministrative e sanitarie i reati più gravi che hanno portato i militari, di concerto con le competenti autorità, a disporre la sospensione dell’esercizio commerciale abusivo e a denunciare in stato di libertà i proprietari per le varie inadempienze. Impartiti, nel corso dell’ispezione, alcuni precetti che gli esercenti dovranno adottare, in un determinato arco temporale, per non incorrere in future sanzioni di carattere amministrativo.