CATANIA. Non si può ancora scrivere la parola fine sulla lunga e travagliata vicenda del teatro Massimo Bellini. A puntare lo sguardo, ancora una volta, sulla diminuzione dei finanziamenti è il sovrintendente dell’Ear Teatro Massimo Bellini, Rita Gari Cinquegrana. La Regione ha tagliato ulteriormente i fondi destinati al teatro, prevedendo in bilancio solo 11,75 milioni di euro, circa la metà dei fondi stanziati negli anni precedenti. La decurtazione dei contributi da parte della Regione, secondo quanto spiega il sovrintendente, mette a serio rischio il futuro del tempio lirico etneo. Una situazione che pesa anche sui dipendenti che rischiano il posto di lavoro. I vertici del Bellini lanciano quindi l’allarme come già successo nei mesi addietro. «Auspico che l’allarme lanciato dall’ente e dai lavoratori venga ora raccolto dalla Regione e che venga scongiurata la paralisi del Bellini. – aggiunge Rita Cinquegrana -. L’augurio è che si possa presto superare questa delicata e difficile fase e che il Teatro possa già a settembre riprendere il proprio prestigioso cammino artistico. Lo merita la città di Catania, lo merita la Sicilia».
Sulla vicenda è intervenuta anche la politica nei giorni scorsi con l’interrogazione a risposta in aula rivolta al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, presentata alla Camera dei Deputati da Celeste Costantino, Erasmo Palazzotto, Nicola Fratoianni, Giancarlo Giordano, Fabio Lavagno, Giorgio Airaudo, tutti esponenti di Sel.
AL. BO.