CATANIA. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano, ogni anno in Italia 6 milioni di tonnellate di cibo restano invendute o non vengono consumate da chi le acquista. Nasce da questa consapevolezza l’iniziativa: Buoni fino all’ultimo, progetto pilota illustrato ieri nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti dal sindaco Enzo Bianco e dall’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, alla presenza del rappresentante della Ipercoop Giovanni Pagano. «Questo progetto parte da Catania - dice il primo cittadino - perché in Sicilia è una delle città in cui larghi strati della popolazione soffrono maggiormente il dramma delle nuove povertà. Un dramma che ho verificato personalmente girando per i quartieri e vedendo come a volte anche famiglie della piccola borghesia si trovino in difficoltà reali. Per questo ringrazio Ipercoop e Conad per aver prontamente aderito e lancio un appello perché altri marchi della grande distribuzione ne seguano l’esempio». Il progetto prevede una rete di collaborazione tra Comune, grande distribuzione e associazioni di volontariato per raccogliere il cibo prossimo alla scadenza nelle grandi catene di distribuzione alimentare e distribuirlo a chi ne ha bisogno. Quanto raccolto sarà stoccato da un’agenzia no profit, individuata con apposito bando per garantire, come è stato sottolineato, la massima trasparenza. «Il progetto – dice aggiunge l’assessore Fiorentino Trojano – partirà tra ottobre e novembre ed entrerà a regime a dicembre».