TRECASTAGNI. Alle quattro del mattino, le strade e le piazze di Trecastagni rimangono al buio. «Inizialmente - dice l'agronomo Corrado Vigo - pensavo che fosse colpa del timer ”sfasato”, ma recatomi al Comune mi sono sentito dire che la luce viene spenta per risparmiare. Mi chiedo se la sicurezza di una città, può prescidenre dall’illuminazione notturna. Se così fosse, si potrebbero tenere accese la metà degli impinati dalla mezzanotte e all'alba».
L'assessore comunale alla Manutenzione Seby Castorina risponde: «Al nostro insediamento abbiamo trovato un debito di 130 mila euro nei confronti della società che fornisce l’energia elettrica. Poichè non preventivata correttamente nel corso del 2012, su proposta del geometra Domenico Sgarlato, responsabile del settore Lavori pubblici dell'Ufficio tecnico, abbiamo concordato lo spegnimento alle 4 del mattino dell’illuminazione. Poi però ho inviato una lettera al dirigente, con l'intento di procedere con urgenza alla verifica dell'impianto, con particolare riguardo al censimento dei corpi luminosi per programmare la manutenzione per l'utilizzo compatibile all'esigenza, rispetto dell'ambiente e della sicurezza del cittadino. Concordo con il fatto che anche in tempo di spending review non si può subordinare la sicurezza dei cittadini con ipotesi di risparmio. In ogni caso al rietro dalle ferie, come concordato anche con il sindaco Giovanni Barbagallo, adotteremo misure che salvaguardino la sicurezza e non ci facciano sforare sui costi».
Ma dall'opposizione tuona Carmelo Di Paola della civica Adesso Politica tuona. «Nel Consiglio comunale del 6 agosto scorso, quando si dibatteva la questione dell’illuminazione pubblica ho fatto un intervento in aula per avere chiarimenti circa il motivo per il quale a Trecastagniil servizio di energia elettrica pubblico alle 4 subiva uno stop. Ebbene, invece di ricevere un chiarimento, il mio intervento è stato bloccato perché ritenuto "fuori tema".
Caricamento commenti
Commenta la notizia