Catania

Giovedì 28 Novembre 2024

Il centrosinistra cerca di spuntarla su Articolo 4

CATANIA. Il centrosinistra cerca di vincere le ultime resistenze di Articolo 4 sull'intesa per le presidenze di commissione. Il riconoscimento di due "poltrone" al Pd sta complicando la vita alla maggioranza. Stando all'intesa raggiunta venerdì dai capigruppo con il centrodestra, ma con la significativa assenza degli "Articolisti", dovrebbero andare due presidenze al Megafono, altrettante a Partito Democratico e Articolo 4, tre a "Con Bianco per Catania". Una, invece, per ciascuna formazione del centrodestra. Articolo 4, però, punterebbe ancora a raggiungere "quota tre". Oppure, a conquistare due incarichi di peso: attualmente, potrebbe contare sulla guida della "Personale" - destinata a Nuccio Lombardo - e su quella del "Commercio", dove andrà Ludovico Balsamo. Il capogruppo Carmelo Nicotra, però, chiede per il suo movimento il terzo "scranno" o, almeno, il controllo della "Aziende Partecipate". Che, invece, dovrebbe toccare a "Con Bianco", forse per Michele Failla. Nel Megafono, invece, Erika Marco precisa che sarà lei a occuparsi di Servizi sociali.
Alessandro Porto, leader consiliare di "Con Bianco per Catania, minimizza: "Non mi risulta che vi siano problemi nella maggioranza. E bisogna dire che non è stato, poi, neppure così difficile raggiungere l'accordo con l'opposizione. Siamo riusciti a offrire la chiara indicazione di una volontà di pacificare e superare ogni divisione perchè la città ce lo chiede e ne ha bisogno. Di questo voglio complimentarmi con tutti i capigruppo e con gli altri che si sono spesi in tal senso". Il rappresentante del gruppo di maggioranza relativa spegne anche ogni focolaio di polemica con il centrodestra, assicurando" nessun veto sui nomi di Enzo Parisi o Andrea Barresi alla Bilancio per conto di Grande Catania (la lista Mpa, ndr)". "Sia l'uno, sia l'altro sarebbero ottimi presidenti ", sottolinea il capogruppo di "Con Bianco per Catania" commentando l'affermazione di Carmelo Nicotra - "diremo la nostra sul prescelto dell'opposizione per quella commissione-chiave" - che aveva già suscitato reazioni stizzite nell'opposizione. In merito alla convocazione mattutina del Consiglio, voluta da Francesca Raciti per ragioni di risparmio, "pieno e convinto sostegno" di Porto che, però, precisa: "Bisogna conciliare questi orari con gli impegni professionali dei consiglieri. Non vorrei che finisca per mancare il numero legale".
Mercoledì, appuntamento in assemblea è per le 10. Saranno formate le 12 commissioni che, poi, eleggeranno al proprio interno i presidenti. Allo stato attuale, quindi, Statuto e Lavori Pubblici dovrebbero andare a Lanfranco Zappalà e Niccolò Notarbartolo (Pd), Servizi sociali e Urbanistica a Erika Marco e Rosario Gelsomino (Megafono), Trasporti, Partecipate e Pace a Carmelo Sofia, Michele Failla ed Elena Ragusa (Con Bianco), Tributi al pidielle Salvo Tomarchio, Sport a Salvo Giuffrida (Tutti per Catania). E, appunto, Bilancio agli autonomisti Barresi o Parisi, Personale e Commercio a Lombardo e Balsamo (Articolo 4).

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