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Forzese: «Tutto ok con Bianco, allarme per la Provincia»

Il leader Demoriformista: «Al Comune, pienamente coinvolti»

CATANIA. Fuori dalla Giunta, esclusi pure dal «toto-presidenze» in Consiglio comunale, i Demoriformisti però non si lamentano. Anzi, il loro leader Marco Forzese — ancora ieri impegnato in Assemblea regionale per una riunione della «sua» commissione Affari istituzionali — ripete più volte «i ringraziamenti al sindaco Enzo Bianco per il pieno coinvolgimento nell’attività amministrativa». Forzese sottolinea: «Non ho mai fatto una questione di poltrone. Nessun problema se non abbiamo l’assessore. O se non otterremo una presidenza di commissione a Palazzo degli Elefanti, mai chiesta». Il parlamentare rivela: «Lino Leanza mi aveva dato la disponibilità a ritirare un assessore comunale di Articolo 4 per dare spazio a un esponente dei Democratici Riformisti, ma io ho ringraziato e rifiutato. Enzo Bianco aveva pure messo a disposizione della nostra rappresentante la commissione Pari Opportunità e, anche in questo caso, ho detto che non ero interessato. Elisabetta Vanin è vicecapogruppo di Con Bianco per Catania e mi sta bene così».
Soddisfatto delle ”cose comunali”, Marco Forzese semmai è in allarme per il «caos-Province». E se lo dice lui che guida la commissione impegnata nella riforma degli enti intermedi, c’è da crederci: «Non posso accettare — afferma l’ex assessore cittadino ai Servizi sociali — che il governo Crocetta parli di prolungamento del commissariamento delle Province senza preoccuparsi della sorte di tantissimi lavoratori. Prendiamo, ad esempio, il caso del personale di Pubbliservizi (quattrocento dipendenti dell’azienda partecipata della Provincia di Catania, ndr). Io ho convocato l’8 agosto tutti i commissari, tra questi Antonella Liotta che sta davvero operando bene ma non ha certo nascosto i problemi attualmente esistenti. Innanzitutto, quello di non poter dare garanzie ai lavoratori oltre il 31 dicembre. Proprio in considerazione di ciò, dico adesso che il presidente della Regione deve fornire risposte. Senza rinvii !». Sulla sospensione di elezioni e organismi elettivi delle Province, intanto, resta ancora ”pendente” al Tar di Palermo un ricorso firmato da due autorevolissimi giuristi dell’Università di Catania, Ida Nicotra — attualmente impegnata nel Comitato dei Saggi per le riforme costituzionali — e Felice Giuffrè. I giudici amministrativi si riuniranno il 9 dicembre: «Ma questo non esclude che possiamo intervenire prima», esclama Forzese. 

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