CATANIA. "Fronteggiare la grave emergenza fognaria di via Adone, che si ripercuote sulle zone popolari di San Giovanni Galermo è, a breve termine, l’obiettivo prioritario del nostro Consiglio di quartiere". Parla Emanuele Giacalone, presidente della «nuova» Quarta municipalità, che raggruppa i territori delle ex Quarta circoscrizione e della Quinta, estendendosi da Cibali a Trappeto, fino a San Giovanni Galermo, che equivale ad «un pugno in un occhio».
"Abbiamo tentato di risolvere il problema pompando via l'acqua in eccesso dalle fognature delle zone interessate - continua Giacalone - ma non abbiamo concluso granché. A breve convocheremo una conferenza di servizi per trovare soluzioni alternative". La riqualificazione del cosiddetto centro storico di Cibali passa per la riappropriazione di alcuni luoghi storicamente significativi: "Piazza Bonadies, nella quale si trova lo storico Lavatoio di Cibali, si trova a metà tra Terza e Quarta municipalità. Chiederemo che venga inclusa interamente nel nostro territorio. Poi - prosegue - lavoreremo sul recupero della Kasbah Cifalina, una zona degradata ma ricca di potenzialità. Abbiamo già effettuato un sopralluogo insieme al vicesindaco, la nostra idea è costruirvi un centro artigianale o enogastronomico".
Insomma, i punti principali sono pulizia e riqualificazione: "Ci piacerebbe riproporre nei nostri quartieri un'iniziativa simile a: PuliAmo Catania, già avviata su scala cittadina. Il nostro obiettivo - continua Giacalone - è combattere il degrado creando nuovi spazi di aggregazione per i più giovani". Un alone di mistero continua invece ad avvolgere la sorte del territorio precedentemente destinato ad ospitare il Centro direzionale di Cibali: "La nuova amministrazione non ha ancora fatto sapere a cosa sarà destinato il terreno, di certo la nuova Giunta non progetta di costruirvi alcun Centro direzionale".
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