CATANIA. Continuano gli sbarchi di migranti in Sicilia. Un natante con a bordo un centinaio di extracomunitari è stato intercettato dalla Guardia di Finanza a largo di Capo Mulini, frazione marinara di Acireale. I militari delle Fiamme Gialle sono saliti a bordo dell'imbarcazione che adesso sta per essere trainata verso il porto di Catania.
Secondo quanto si apprende dal comando provinciale della guardia di finanza di Catania, alle prime luci dell'alba è stato intercettato da un guardacoste del Gruppo aeronavale della Fiamme gialle di Messina, al largo di Capomulini, un barcone con a bordo circa 100 migranti. Viste le precarie condizioni di navigazione del natante, è stato abbordato dai militari del G.115 'Zanotti' e condotto nel porto di Catania, dove è appena arrivato. Ad attenderlo c'era un dispositivo di uomini e mezzi del comando provinciale della guardia di finanza di Catania.
Sono quasi tutti giovanissimi maschi i 110 migranti sbarcati a Catania, tra egiziani e siriani. Tra loro anche una cinquantina di minorenni. Due di loro, per precauzione, sono stati condotti in ospedale per accertamenti perchè debilitati dal viaggio.
Nel porto di Catania sono già operativi i servizi di soccorso e identificazione degli extracomunitari, che potrebbero essere ospitati temporaneamente in un locale messo a disposizione da un
Ente. Sul posto sono presenti, per coordinare le indagini delle forze dell'ordine, il procuratore aggiunto Michelangelo Patanè e il sostituto Andrea Bonomo. L'ipotesi privilegiata è che anche
questo sbarco abbia seguito le tecniche di quelli precedenti avvenuti in zona: una 'nave madre', un grosso mercantile ad esempio, sulla quale sono stati caricati i migranti, abbandonati poi al largo della Sicilia su una vecchia 'carretta del mare' che trascinavano a rimorchio.
Per la Procura di Catania questo tipo di traversata confermerebbe ancora una volta l'esistenza di una grossa organizzazione internazionale che gestisce le traversate di migranti nel Mediterraneo.
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