CATANIA. C'e' chi confessa di puntare a un lavoro "che fa guadagnare molti soldi". Chi, invece, sottolinea "che ci vuole passione". Qualunque sia la motivazione, migliaia di neodiplomati hanno fatto oltre due ore di fila ieri alle Ciminiere, a Palazzo Fortuna e Palazzo delle Scienze per i test di accesso ai corsi universitari in Professioni sanitarie. E adesso scatta il conto alla rovescia, per conoscere chi ha superato la barriera del "numero chiuso" e può finalmente studiare da fisioterapista, infermiere, tecnico di laboratorio, psichiatra o dietista. Quattromila 439 gli iscritti alla prova di ieri, appena 348 i posti disponibili: un numero-record che, a differenza delle prove per gli altri corsi dell'Universita' di Catania, ha imposto l'uso non di una ma di ben tre sedi di esami. In base alla data di nascita, la destinazione dei concorrenti.
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