MSTERBIANCO. Sicari in azione a Misterbianco nella tarda sera di martedì, intorno alle 22, quando i negozi sono chiusi. In via Lombardia, strada assai trafficata del quartiere periferico di Serra-Poggio Lupo, dove ci sono numerose botteghe; una farmacia e diverse attività commerciali. Hanno agito per uccidere Antonio Caruso, sorvegliato speciale, ma hanno fallito la loro missione di morte.
Un agguato in piena regola. Sull'asfalto le tracce di sangue, una scia lunga più di venti metri fino alla saracinesca d'ingresso di un supermercato al civico 14, i buchi dei proiettili sul cofano di un'automobile parcheggiata. I sicari hanno sparato dodici colpi di pistola calibro 7,65 e sono fuggiti dopo avere inseguito i loro bersagli, entrambi pregiudicati.
Antonio Caruso, 38 anni, è stato raggiunto da sei pallottole alle spalle.
L'uomo era a bordo di una moto guidata da un amico, un catanese di ventiquattro anni, Sebastiano Lombardo, che è rimasto ferito di striscio ad un braccio. Antonio Caruso è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'addome e si trova ricoverato e piantonato nel reparto di Chirurgia generale dell'ospedale «Garibaldi» di Catania. Per Sebastiano Lombardo qualche medicazione, tanto da non essere in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Misterbianco. Sull'episodio indagano i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia «Fontanarossa» per ricostruire la dinamica del fallito agguato, il numero dei sicari entrati in azione, eventuali collegamenti con gli ambienti criminali legati alle estorsioni, che pare la pista privilegiata dagli investigatori dell’Arma. Ma ce ne è una seconda, non meno trascurabile, che prota allo spaccio di droga.
I carabinieri non escludono, in ogni caso, la pista del regolamento dei conti, dato che gli obiettivi dei mancarti killer - entrambi i soggetti feriti annoverano precedenti di polizia giudiziaria - risultato soggetti noti.
Nessun testimone, a quell'ora per strada non c'è più nessuno. I residenti hanno soltanto sentito gli spari e lo sgommare di una moto di grossa cilindrata.