CATANIA. La polizia ha notificato in carcere a sei indagati, dove erano già detenuti, un ordine di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina nell'ambito dell'inchiesta sulla nave madre che trasportava 199 migranti bloccata l'11 settembre scorso a 107 miglia a sud delle coste Siracusane. Il provvedimento, emesso dal Gip etneo, è stato notificato dalla squadre mobili di Siracusa e Catania da personale dello Sco di Roma a un palestinese di 44 anni e un egiziano di 31 anni, entrambi residenti a Siracusa; e altri quattro egiziani, due di 18 anni e altri due di 22 anni. Uno dei due 22enni è residente a Vittoria, nel Ragusano. L'operazione cominciò nel pomeriggio dell'11 settembre scorso, quando un pattugliatore romeno impiegato nel dispositivo internazionale coordinato dall'Agenzia Europea «Frontex» avvistò l'imbarcazione «madre» carica di persone e con al traino un'unità «figlia» più piccola. Uscirono mezzi aeronavali di Frontex che, dopo aver assistito a distanza al trasbordo dei clandestini sull'imbarcazione a rimorchio, intervennero per soccorrere i migranti e catturare la nave madre che, nel frattempo, aveva invertito la rotta per darsi alla fuga. La nave, priva di bandiera, fu abbordata in acque internazionali dalle unità romene e della Guardia di Finanza italiana. Gli immigrati furono condotti nel porto di Siracusa.
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