CATANIA. Meno navi da crociera, un motivo di allarme in più per quanti a Catania «vivono di turismo». Insomma, è «emergenza-Porto» per la commissione Attività produttive del Consiglio comunale, guidata da Ludovico Balsamo, che ieri ha ascoltato il presidente dell'Autorità di scalo, Cosimo Aiello. «Un incontro positivo, ma non certo l’ultimo», esclama Balsamo che con gli altri componenti della sua commissione assicura di volere affrontare di petto la questione.
«L’attracco al Porto di Catania — spiega l’esponente di maggioranza, eletto nella lista di Articolo 4 — costa 5 mila 200 euro in più rispetto a Palermo e Messina. Parliamo di un aggravio del 50 per cento. Tutta colpa di alcuni servizi, quello di rimorchio e ormeggio come quello di accoglienza o di raccolta rifiuti, che sono stati esternalizzati e vengono gestiti da un’impresa appaltatrice. Alcune compagnie hanno, quindi, dirottato altrove le proprie navi e cancellato la nostra città dalle loro rotte con evidenti contraccolpi per tutti».
Non tutte negative, comunque, le notizie esposte in Commissione ieri dal rappresentante dell’Autorità portuale: «Aiello ha reso noto che il volume di traffico mercantile è in aumento», riferisce Balsamo. Resta l’allarme per la riduzione dell’attività crocieristica: «Un danno per la città, per la nostra economia che è già in stato di sofferenza — afferma il consigliere del centrosinistra — Nelle prossime settimane, torneremo a incontrarci con Aiello e porteremo la vicenda all’attenzione dell’Aula, se necessario chiedendo la convocazione di una seduta straordinaria per la trattazione di questo solo punto all’ordine del giorno». Dopo le prese di posizione dello stesso sindaco Enzo Bianco, dunque, il Porto resta ”sorvegliato speciale”. Ludovico Balsamo annuncia: «Va impressa una brusca accelerazione all’esame del Piano regolatore dello scalo (discusso e mai deliberato dopo un polemico braccio di ferro tra il Consiglio e l’amministrazione di Raffaele Stancanelli, ndr). Inviterò, dunque, le commissioni Urbanistica e Trasporti a una riunione congiunta perché si possa presto arrivare a una soluzione».