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Catania, un’isola ecologica aperta a Picanello

CATANIA. La città è a «quota 7 per cento» nella raccolta differenziata, almeno stando ai dati dell’Ecosistema Rifiuti Urbani 2012 citato anche da Legambiente nel dossier di quest’anno sui «Comuni ricicloni», ma la nuova amministrazione comunale spera di migliorare quel dato. E in via Maria Gianni, a Picanello, è stata inaugurata ieri dal sindaco Enzo Bianco la terza isola ecologica catanese.


Bianco ha chiesto la collaborazione di tutti «perché la nostra città, nel giro di due anni, rientri nella media nazionale della raccolta di rifiuti differenziati ed entro i prossimi quattro sia tra quelle dove la differenziata viene attuata più efficacemente». Con il sindaco presenti anche gli assessori all’Ecosistema Urbano, Saro D’Agata, e all’Urbanistica e Decoro Urbano, Salvo Di Salvo, il presidente della II Municipalità Vincenzo Li Causi con i consiglieri di Municipalità. Nel nuovo Centro di Raccolta anche una delegazione di alunni dell’istituto comprensivo «Malerba» accompagnati dalle insegnanti.


Nel corso del suo intervento, Enzo Bianco ha anche parlato di «sfida ai cittadini anche grazie a incentivi forti». Quindi, ha spiegato: «Chi effettua la raccolta differenziata e la conferisce nella struttura, risparmierà 5 centesimi su ogni chilo depositato, fino alla somma massima di sessanta euro, un risparmio quindi non indifferente. È questa una delle proposte deliberate dalla Giunta che sarà al vaglio del Consiglio Comunale in una delle prossime sedute». Il Centro sarà curato dall'Oikos e sarà aperto nel periodo invernale da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 18.30 e la domenica dalle ore 9 alle 12.30. Raccoglie ogni tipo di rifiuto: dalla carta alla plastica, dagli pneumatici ai vestiti, dalle pile elettriche, ai monitor, agli olii per la cottura dei cibi così difficili da smaltire.

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