CATANIA. La riforma dei Tribunali ha portato all’accentramento dei procedimenti al Palazzo di Giustizia di piazza Giovanni Verga con inevitabili problemi che riguardano la mobilità e la difficoltà di trovare parcheggio nella zona interessata. In attesa che si sblocchi la pratica relativa all’insediamento degli uffici giudiziari periferici in via Passo Gravina, il gruppo amante delle due ruote ha formalizzato la richiesta di mettere una rastrelliera in via Crispi, fuori dall’ex Pretura, per dare un’alternativa agli automobilisti. «In piazza Verga già esiste ed è sempre vuota», sostiene l’avvocato Alberto Surrentino. «Sarebbe un segnale da parte dell’amministrazione, in altre parti della città sono molto utilizzate», replicano dall’associazione Salvaciclisti, che lancia la campagna «rastrelliere contro il caos nella zona del Tribunale».
«Chiediamo di compiere un gesto semplice sotto il profilo burocratico ed economico: una rastrelliera in via Crispi davanti alla ex Pretura», scrive l’associazione rivolgendosi agli assessori Saro D’Agata alla Mobilità e Salvo Di Salvo, al Decoro urbano.
Il problema, secondo Salvaiciclisti, è anche la mancanza di una campagna di comunicazione incentrata sulla mobilità alternativa. «Ogni mattina di fronte all’ex Pretura di via Crispi ci sono almeno 30 motorini, per non parlare delle traverse attorno - sostiene l’associazione – manca invece un’alternativa, un posto sicuro dove lasciare la bicicletta, collocare in quel punto una rastrelliera sarebbe un segnale alla collettività».
Nel dicembre dello scorso anno, sono state inaugurate alcune rastrelliere poste nei punti nevralgici della città: piazza Duomo, angolo via Garibaldi, piazza Università (lato via Santa Maria del Rosario), piazza Stesicoro e piazza Verga. Acquistate dagli sponsor, senza oneri per il Comune. Quelle di piazza Trento, corso Sicilia e al Palazzo delle Scienze sono utilizzate
Il gruppo chiede ora di aggiungere via Crispi all’elenco. «Con la soppressione delle sedi distaccate il numero di cittadini, avvocati, personale dell’amministrazione della Giusrizia e gli stessi magistrati aumentano. Un caos di auto e scooter che si aggiunge a quello che già soffoca Catania e soprattutto il suo centro». La presenza delle «rastrelliere contro il caos» darebbe un incentivo a scegliere una mobilità più leggera ed ecologica», conclude Salvaciclisti.
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