ACIREALE. C’era un vero e proprio parco auto, messo a disposizione della piccola malavita locale, nel cortile condominiale ad Acicatena, trasformato in autorimessa. Lo hanno scoperto gli agenti del commissariato di Polizia di Acireale che, impegnati in un’attività di controllo e prevenzione di atti criminosi, si sono imbattuti nello spazio, all’aperto ma di pertinenza di un condominio. I poliziotti sono arrivati al cortile seguendo i movimenti "strani" che avevano visto nelle vicinanze. E' stato controllando il numero di targa di una delle auto in sosta nel cortile, che gli agenti si sono accorti che si trattava di una vettura rubata tempo addietro; poi è bastato un rapido controllo delle targhe anche delle altre macchine per scoprire che in quel cortile quell’auto non era la sola ad essere stata oggetto di furto. Qatro quelle recuperate, rubate ad altrettanti acesi. Il parco-auto era però deserto al momento dell’arrivo delle «Volanti» e così, almeno per il momento, nessuno è finito in manette.
Le indagini però proseguono ancora per cercare di capire chi avesse rubato quelle auto, se un singolo o, come sospettano gli investigatori della polizia, una banda; e, soprattutto, perché venissero conservate in quel cortile. Secondo gli uomini del commissariato acese, non dovrebbe infatti trattarsi di vetture oggetto di furto da “cavallo di ritorno”, il reato che consiste nel trafugare un mezzo e poi restituirlo in seguito a riscatto: in tal caso, le auto avrebbero dovuto essere state rubate in tempi più recenti. Si pensa, invece, che le automobili "custodite" nell'autoparco della malavita di Acicatena rimanessero parcheggiate lì per poi essere messe a disposizione di chi ne avesse bisogno per compiere piccoli furti o rapine nel territorio: si trattava infatti di automobili utilitarie, buone per piccoli spostamenti, e ideali per chi non vuole dare nell’occhio.
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