CATANIA. Francesca Raciti giura che non è stata la scaramanzia a far bocciare l’istituzione della Tredicesima commissione consiliare. Quella «di Studio della Cultura della Legalità», proposta da Elisabetta Vanin: «Esiste già la Dodicesima commissione che si occupa di Pace e Legalità», spiega la presidente dell’Aula di Palazzo degli Elefanti. L’esponente del gruppo «Con Bianco per Catania», però, l’ha presa male: «Non sono stata neppure ascoltata dalla conferenza dei capigruppo che non ha capito la mia proposta — esclama Vanin — Nessun doppione. La commissione di studio, che non sarebbe costata nulla perchè non avrebbe previsto gettoni per i suoi componenti, voleva proiettare all’esterno l’impegno della nostra istituzione per la legalità con il coinvolgimento di associazioni, studenti, cittadini». Elisabetta Vanin, unica rappresentante dei Demoriformisti del deputato regionale Marco Forzese nel gruppo consiliare di maggioranza relativa, nega di volere prendere le distanze dal cartello elettorale «Con Bianco» e dalla maggioranza: «Mi limito solo a prendere atto di quant’è avvenuto. La decisione dei capigruppo, peraltro, mi è stata comunicata solo per lettera con una nota che ho ricevuto oggi (ieri, ndr) a firma della presidente Raciti». Garbata la replica: «Quella richiesta mi era stata fatta per iscritto, non personalmente, e quindi m’è parso doveroso rispondere allo stesso modo. Con la collega, comunque, nessun problema. Sono pronta a incontrarmi, a chiarire, in qualsiasi momento. Sono certamente interessata ad ascoltare le sue decisioni». Altro motivo di amarezza: «Neppure Alessandro Porto, il mio capogruppo, mi ha detto nulla di quel rifiuto», dice Vanin. Ieri, intanto, il Consiglio comunale s’è riunito. Di pomeriggio, in giornata di rientro per il personale: «Abbiamo mantenuto il nostro impegno a ridurre i costi di seduta — sottolinea Francesca Raciti — Il risparmio c’è sempre quando si evitano le sedute dopo le 22, che imporrebbero il pagamento degli straordinari al personale per il lavoro notturno». All’ordine del giorno, l’aumento degli oneri urbanistici e la definizione del perimetro del Parco archeologico. A consentire il regolare svolgimento dell’assemblea, la decisione degli ex dipendenti Multiservizi che hanno concluso l’occupazione dell’Aula dopo l’incontro con la presidente Raciti e i capigruppo, mentre il sindaco Enzo Bianco ha dato loro appuntamento per mercoledì pomeriggio.
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