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Palazzo cemento, valzer per 13 milioni L’edificio potrebbe soddisfare gli sfratti

CATANIA. "Quest'anno sono stati stanziati 13 milioni di euro per recuperare e riqualificare il cosiddetto Palazzo di cemento e le zone limitrofe a Librino in cui dovrebbero sorgere dei locali destinati all'amministrazione comunale e novantasei alloggi circa. Se ne parla e se ne discute, ma alla fine non si sa dove sono andati a finire". È quanto afferma Carlo D'Alessandro, segretario generale Sicet, preoccupato della gravosa situazione in cui si trovano attualmente i numerosi nuclei familiari catanesi sfrattati e in stato di emergenza.
"I nuclei familiari - dice ancora Carlo D'Alessandro - iscritti nelle graduatorie della categoria sfrattati a oggi sono circa 496. A questi si aggiungono quelli iscritti nella categoria emergenza che sono circa 167. Tutte queste famiglie potrebbero usufruire degli alloggi comunali dell'ex Palazzo di Cemento da recuperare. A oggi però non si sa se sono o meno arrivati. E dall'amministrazione comunale non arrivano risposte".


Una situazione, quella degli sfrattati e dei nuclei in stato di emergenza, che potrebbe degenerare in nuove occupazioni abusive degli alloggi già assegnati ad altri nuclei familiari da parte degli stessi. "Lo spauracchio è proprio questo. Ci sono persone, abitanti della stessa zona, che promettono ai senza casa un alloggio in cambio anche di soldi. È così, com'è realmente capitato, la vecchietta di turno assentatasi momentaneamente dal suo alloggio si ritrova in casa sua persone messe lì da qualcun altro", aggiunge il sindacalista che continua: "La cosa più grave è che queste persone non vengono arrestate. La vecchietta se denuncia l'accaduto se li ritrova lo stesso a casa sua perché le forze dell'ordine, non essendoci una legge a tale riguardo, possono limitarsi a prendere le generalità degli abusivi e basta".


Dei 13 milioni stanziati, al momento nessuno sa nulla, anche se l'assessore Federico Trojano sta cercando di documentarsi per capire meglio questa situazione. "Per questa emergenza - dice l'assessore - sto organizzando un tavolo tecnico con un rappresentante della Prefettura, dell'Istituto autonomo case popolari, i funzionari del Comune e le associazioni degli inquilini".


I dati inerenti alle graduatorie dei senza casa sono stati confermati dall'Ufficio Casa del Comune che però non ha idea suoi soldi stanziati per il recupero dell'ex Palazzo di Cemento perché non è materia di sua competenza. Sarà la Giunta comunale a impartire le direttive.

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