CATANIA. «Oggi è un giorno felice perchè siamo usciti da una situazione difficile con la buona volontà da parte di tutti». Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato, durante un incontro con i giornalisti in municipio, il patto che permetterà a partire da sabato prossimo di riaprire gli istituti educativi assistenziali per 630 bambini. «Le somme che c'erano in cassa - ha detto Bianco - erano assolutamente insufficienti per far ripartire il servizio, ma non potevamo certo lasciare ottocento famiglie catanesi in una condizione così difficile». «Grazie a un lungo e delicato lavoro di ricucitura da parte degli assessori Trojano e Girlando, dei sindacati e degli istituti educativi assistenziali - ha aggiunto - abbiamo trovato una soluzione che ci consente intanto di arrivare a fine d'anno e soprattutto a ragionare fin da subito su come affrontare in modo adeguato il problema dei minori nella nostra città». Il sindaco ha sottolineato come tra le priorità dell'amministrazione vi siano gli asili nido, il supporto ai bambini e ai ragazzi disagiati, la lotta all'evasione scolastica e il prolungamento del tempo pieno nelle scuole pubbliche. «Nella predisposizione del Bilancio del prossimo anno - ha sottolineato Bianco - ci comporteremo di conseguenza». Il piano prevede l'apertura il 2 novembre e la possibilità di un'integrazione da parte del Consiglio comunale per coprire anche il periodo delle vacanze di Natale. Dalla prossima settimana partirà un tavolo di trattative con sindacati e Uneba per la definizione del progetto per il 2014. «La questione degli istituti inoltre - ha detto Trojano - è direttamente collegata al problema della dispersione scolastica. Abbiamo chiesto un tavolo congiunto per coordinare le politiche di lotta all'evasione scolastica con Prefettura, Questura, Asp, Provveditorato agli studi, Ufficio di Collocamento e Assessorato alla Scuola».