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Pubblicità a Catania, impianti abusivi: "Evasi tributi per 20 milioni"

CATANIA. Venti milioni. Euro più, euro meno. È la cifra che annualmente il Comune potrebbe incassare dagli impianti pubblicitari «fantasma» sparsi in tutta la città. Ma non li incassa. I cartelloni abusivi sono una selva — circa 2 mila — che la commissione consiliare Tributi vuole ora ... disboscare: «Servirebbero più dipendenti negli uffici e più vigili, vuol dire che andremo noi a oscurare quelle affissioni», esclama il presidente della «Nona», il pidielle Salvo Tomarchio.
Composta dai consiglieri Santi Bosco, Daniele Bottino, Giuseppe Catalano, Carmelo Nicotra, Alessandro Porto, Francesco Saglimbene, Ersilia Saverino, Carmelo Sofia e Lanfranco Zappalà, la commissione Tributi vuole dichiarare guerra agli evasori. Piena sintonia di Tomarchio, esponente di opposizione, con l’amministrazione: «Il sindaco Bianco ha chiesto legalità e trasparenza. Noi vogliamo dare il nostro contributo col pieno sostegno dell’assessore alle Finanze, Giuseppe Girlando, e in collaborazione con i dirigenti di settore, Pietro Belfiore e Alfonso Vinci. Stiamo tentando di monitorare la situazione. Quando la mappa sarà dettagliata, partiremo con una specifica iniziativa e andremo di persona nei luoghi dove esistono situazione di abusivismo. In linea di massima, allo stato attuale sono all’incirca 8 mila 500 gli impianti pubblicitari a Catania ma appena 6 mila 500 sono in regola. Mediamente, questi consentono incassi annui al Comune per 10 mila euro. Fate voi i conti di quanto si perde».

La Nona commissione di Palazzo degli Elefanti sta innanzitutto preoccupandosi di dare riscontro ai (ripetuti) rilievi della magistratura contabile: «La Corte dei Conti — spiega Antonio Tomarchio — ha ripetutamente contestato al Comune di Catania l’incapacità di riscossione fiscale. Stiamo verificando come questo sia vero non solo con gli impianti di affissione, ma anche con le insegne delle attività commerciali. Il 40 per cento evade. Un fenomeno che si può spiegare solo con le carenze di personale e con l’organizzazione degli uffici, che va migliorata». I componenti della «Tributi», inoltre, si sono pure accorti di un’altra stranezza cittadina: «Tanti muri — esclama l’ex consigliere provinciale del centrodestra — sono affollati da annunci di immobili in vendita e in affitto. Molti sono abusivi, spesso affissi su facciate di edifici diversi da quelli pubblicizzati. È un’altra cosa che va combattuta!».

La giunta Bianco, intanto, ha reso noti ieri gli interventi già effettuati — ben 31 mila 654 metri quadrati e 13 mila 462 metri lineari» — per migliorare la segnaletica ”orizzontale” in tutto il territorio urbano. Altra cosa rispetto alla carenza di cartelli stradali, cioè di segnaletica ”verticale”, che la commissione Commercio guidata da Ludovico Balsamo aveva lamentato dopo un sopralluogo al «Maas», i Mercati agroalimentari di contrada Jungetto.

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