Catania

Giovedì 03 Ottobre 2024

Sport, impianti trascurati a Catania

CATANIA. A Catania, il Comune ammette di avere risorse soltanto per le piccole manutenzioni negli impianti sportivi. Servirebbero, invece, opere strutturali ben più impegnative e costose. Dal Palaspedini di Cibali alla piscina della Playa, dal campo scuola di Picanello all'impianto calcistico di Nesima. Se n'è parlato ieri nel corso di "Ditelo a Rgs", la trasmissione di Radio Giornale di Sicilia in onda dal martedì al venerdì tra le 7,40 e le 9.
Fabio Pagliara, consulente della giunta Bianco per lo sport, spiega che l'amministrazione vuole ora percorrere la strada delle convenzioni. Insomma, punta sull'affidamento degli impianti a federazioni e società sportive per riportare su medie nazionali un rapporto tra gestione diretta e indiretta che in città pende tutto dalla parte dell'ente locale. Con il nuovo regime di convenzione, peraltro, gli interventi di straordinaria manutenzione rimarranno a carico del Comune. Da rivedere anche le tariffe orarie per l'affitto di campi e palazzetti, che vanno da 13 a 25 euro. Per le gare, invece, si pagano fino a 150 euro. Molte società, preferiscono, allora, chiudere o traslocare nei comuni vicini, mentre nel capoluogo etneo resta ben al di sotto della media nazionale e continentale la percentuale degli sportivi praticanti, poco al di sopra del 20 per cento. Ge.M.

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